E dopo la conclusione non rosea del consiglio di giovedì,
ecco che lo scenario del venerdì è leggermente mutato. Si respira un’aria meno
tesa, il consiglio comincia puntuale mancano il Sindaco, Gippetto, Basilico e Mancino.
Oggi si vota il consuntivo! La Costa avanza una proposta sul metodo da adottare
per la votazione: chiede se sia possibile optare per il metodo elettivo
piuttosto che per appello nominale, fa inoltre un appello all’amministrazione
al fin di votare responsabilmente. La proposta viene bocciata e si procede per
l’approvazione, o non, del bilancio consuntivo: 10 favorevoli e 2 astenuti. Il Bilancio è approvato, ed ognuno al suo posto”! Perrone e Barcia si sono Astenuti alla
votazione, non hanno scelto. La Barcia si è dichiarata disinformata sulla
questione bilancio e pertanto non ha voluto assumersi questa responsabilità. Il
Perrone invece, prima accusa l’opposizione “avevano il colpo in canna e non
l’hanno sparato”, poi motiva il suo astensionismo sostenendo che quelli erano
discorsi troppo delicati. Anche gli altri consiglieri si sono espressi in
merito; la Costa avanza dicendo che avrebbero motivato la loro approvazione del
bilancio durante l’assemblea cittadina (ca d’assemblea unn’avia nenti)
organizzata dal PD. “Il PD non darà modo a quest’amministrazione di lasciare gestire
il comune dalla giunta e dal commissario fino ad Aprile” conclude. A questo
punto il Cutrona, avendo la spina nel fianco del giorno prima, si scaglia
contro la Costa ribadendo che lui non fa lezioni di economia, ma se ieri ha
chiesto numi sulla questione bilancio, era soltanto per qualche piccola
delucidazione. Poi si gira verso noi e specifica: “io non ho nessun legame con
la poltrona, con € 14,oo lordi a
seduta non me ne faccio niente”! e
continua : “seguo i consigli comunali da 15 anni, io faccio il consigliere per
passione, questo è Piero Cutrona!” Anche il Cangelosi interviene e con toni
molto pacati da forza ai discorsi della Costa. Ed ecco che arriva il sindaco, non
manca alla Costa intervenire e fargli un piccolo sunto di quanto accaduto.
“l’amministrazione voleva approfittare della situazione per far cadere il
consiglio e così solo la giunta poteva amministrare. Per questo anche se non
siamo convinti del consuntivo lo abbiamo
approvato. Ognuno deve prendersi le proprie responsabilità” e ancora “ Caro
sindaco, prenda atto dei giochini che avvengono alle sue spalle: se non ne era
cosciente, allora guardi bene chi ha attorno; se ne era cosciente allora, ridia
al paese la possibilità di scegliere”! il Ribaudo interviene sostenendo che
questo consiglio non deve andare a casa “è meno peggio di altri” e motiva la
sua approvazione del bilancio: avendo ricevuto molte telefonate durante il
giorno, in molti gli hanno detto che senza il consiglio la giunta avrebbe
“razziato” il comune per i prossimi 7 mesi! Razziato: parola che suscita tanto
scalpore! Infatti la Salerno intervenendo la definisce una parola negativa in
quanto le ricorda il dopoguerra e risponde alla Costa sostenendo che l’amministrazione,
se avesse voluto, poteva mandarle il consiglio a casa, “qui non si tratta di giochetti,
ma c’è qualcuno che vuole mettere zizzania”. Alle ore 20.30 la Costa insieme al
Cangelosi abbandonano l’aula consiliare per una cena sociale, li seguono anche
il Ribaudo e il D’Amato G.ppe. In maggioranza mancava il Li Castri, che
sentendosi giustificato per una cena in famiglia, ha abbandonato l’aula dopo le
votazioni, quindi non potendo proseguire in quanto mancava il numero legale, il
consiglio è stato sciolto alle 20:40 dopo un rimprovero dal vicesindaco Greco,
il quale, indignato di quanto accaduto ha concluso “ …si parla perfino di
razziare il comune, qui sono nate situazioni delicate e questo è
il vostro interesse”.
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