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mercoledì 3 settembre 2014

CONSIGLIO COMUNALE DEL 28/08/2014

Inizialmente assenti il Sindaco ed i Consiglieri Perrone, Barcia e D’Amato S..
Freschi della diffida del Commissario per l’approvazione del rendiconto di gestione, si procede con la lettura della stessa, che viene esplicitata dal Segretario comunale, nasce un piccolo screzio fra i consiglieri Costa e Cutrona, e quest’ultimo con un filo di polemica chiede al Segretario comunale di spiegare il significato di Bilancio Consuntivo.
Si passa quindi velocemente alla trattazione dei punti all’ordine del giorno, il Presidente propone l’anticipazione dei punti 6, 7, 8, e 9, i consiglieri Costa e Mancino nelle loro dichiarazioni di voto anticipano che voteranno per il no proponendo di passare subito alle comunicazioni  ,si passa alla votazione: votano contrari l’opposizione i dissidenti e la Basilico la proposta del Presidente non passa (8 contrari e 4 favorevoli).
Nel frattempo arrivano i consiglieri Perrone e Barcia ed abbandonano l’aula prima Li Castri e e successivamente Basilico e Pulizzotto.
Il consigliere Cangialosi A. chiede al Presidente come mai una sua interrogazione urgente presentata il 18 agosto non è stata inserita fra gli ordini del giorno, il Presidente risponde che verranno inserite nel prossimo consiglio, Cangialosi propone di inserirle adesso, ma il Segretario comunale redarguisce che non è possibile se non viene votato da tutti e  i consiglieri.  Quindi si decide che il Cangialosi ne darà lettura ma non potrà essere votato alcunché.
Nel frattempo arriva il Sindaco.
Si passa alle comunicazioni:
Mancino: Si ritorna sulla questione volantini che ha infiammato il paese nei mesi estivi (nel frattempo molti consiglieri sono intenti a chattare con i telefonini). Mancino dati alla mano smentisce le accuse sul suo conto presenti nel manifesto a firma del Sindaco (quello su carta intestata del comune), criticando aspramente il sindaco e l’amministrazione di avergli mosso delle accuse personali assolutamente infondate, e dice che non è nel suo stile attaccare le famiglie.
Il Mancino propone ancora una volta di rendere autonomo dal comune il comitato di gemellaggio e comunica che presenterà una mozione.
Mancino tira in ballo un altro scottante ed importante argomento che riguarda l’inagibilità del terzo piano della casa comunale, e dice che in più di due mesi non si è riusciti a trovare una soluzione, tantoché oggi per fare una carta d’identità bisogna andare a prendere il nulla osta in comune ed andare a fare il documento nei comuni limitrofi.
Ancora Mancino racconta che in mattinata aveva cercato l’Arch. Sciortino in comune e lo stesso era irreperibile in quanto recatosi al cimitero comunale a fare il custode per garantire l’apertura, pur di poche ore, del cimitero comunale. Quindi nessuno è riuscito a trovare un impiegato disponibile ad aprire il cimitero. Il Mancino invita il Sindaco a trovare le soluzioni almeno per le cose di ordinaria amministrazione.
Gippetto: precisa di aver sostenuto lei il totale delle spese per recarsi a Sainte Sigolene, in occasione dei festeggiamenti per il trentennale del gemellaggio.
Cangialosi A.: comunica che l’interrogazione che aveva chiesto di inserire all’o.d.g. era relativa ai problemi dell’amministrazione di trovare e nominare un custode del cimitero comunale dopo il pensionamento del Sig. Di Sclafani (a cui porgiamo i nostri migliori auguri). I toni cominciano a surriscaldarsi, il Cangialosi grida alla vergogna, ed il volto del sindaco comincia a far trapelare delusione e indispettimento nei confronti del suo ex assessore. Dopo qualche minuto di sospensione, ricominciano le accuse del Cangelosi nei confronti dell’amministrazione e del Sindaco in particolare, si ritorna ancora alla questione volantini e comunicati, legge le smentite del Sindaco, e dice allo stesso che alle sue spalle ci sono dei codardi che lo inducono a sbagliare, e che dovrebbe denunciarli, sostiene che il paese va a rotoli e precisa di averlo letto anche nel nostro volantino. Cangialosi parla di “dignità” dell’amministrazione, ed il presidente del consiglio lo riprende duramente dicendo che proprio lui non può parlare di dignità. Il Sindaco si indispettisce, e dice al Cangialosi, ironicamente, di non dimenticarsi della lista in cui è stato eletto, dice inoltre che nel volantino di smentita si è scusato con la popolazione anche a nome dello stesso Cangialosi. I toni si surriscaldano, il presidente riesce a stento a sedare gli animi, ed infine Cangialosi invita il sindaco a buttare fuori i codardi e che in quel caso sarà disposto ad appoggiarlo.
Costa: dice di aver presentato il 18 agosto, una mozione ove viene citata la legge che impone alle amministrazioni pubbliche di non poter “pagare” amministratori che sono in pensione e che gli stessi possono ricoprire cariche amministrative gratuitamente.  Poi polemizza con il Presidente del Consiglio, dicendogli che spesso non sa mantenere l’ordine. Anche lei si associa alle “proteste” per la situazione del Cimitero. Fa quindi un appello, a tutti i consiglieri di riportare serietà in aula, dove spesso no si riesce a lavorare serenamente.
Cutrona:   ritorna sulla parola dignità pronunciata dal Cangilosi, e chiede allo stesso pubbliche scuse.  Cangialosi A. prende la parola, ma non si scusa, dice solamente che le accuse di dignità non erano volte ad una persona ma all’amministrazione in quanto istituzione.
Mancino: precisa che non si sente un consigliere dissidente ma un consigliere a 360° …
Ribaudo: si dice sconvolto della situazione politica marinese, in particolare paragona gli attacchi mossi dall’amministrazione ai dissidenti alla campagna denigratoria che fecero contro Gianfranco Fini quando questo si allontanò da Berlusconi … Elenca quindi una serie di problematiche amministrative che sembrano ricalcare alcuni argomenti trattati nel nostro volantino. Discute quindi della mancanza di fiducia nelle istituzioni e nella politica ed ha sempre la sua solita uscita infelice dove mette in un solo cocktail antipolitica, disfattismo, Grillo, e Riprenditi Marineo, precisando poi che spera che non vogliano solamente sfasciare. A fine consiglio il Ribaudo alle nostre richieste di chiarezza sulle sue confuse parole sulla politica e l’antipolitica ci ha detto che voleva evidenziare la mancanza di fiducia nella politica e la nascita di movimenti di proposte, ma cu dice che non ci accomuna a disfattisti ed a grillini …  Insomma abbiamo capito che è di famiglia tirare la pietra e poi “ammucciarisi a manu” …
Si passa quindi all’interrogazione del 4/07/2014 presentata da Mancino, Cangialosi e Pulizzotto sul problema randagismo.
 Il Sindaco, si scusa di non aver preparato le risposte scritte che comunque saranno notificate a breve, e anticipa che è stato pubblicato un bando d’interesse ma che è andato deserto e verrà quindi modificato e ripubblicato inserendo anche lo smaltimento delle carcasse.  Il Mancino si lamenta sui tempi di risposta, e rincara la dose Cagialosi A: il quale ricorda che il Sindaco è tenuto a rispondere alle interrogazioni entro 30 gg.
Interrogazione sulla mancata disinfestazione presentata da Mancino, Cangialosi e Pulizzotto sul problema randagismo.
Il Sindaco comunica che doveva occuparsene l’unione dei comuni, poi i tecnici del comune di Marineo sono andati in ferie e non si è riusciti a garantire il servizio, rasserena però che adesso gli uffici interverranno, aggiungiamo noi che se si aspetta la prima nevicata magari non c’è ne sarà nemmeno bisogno.
Si passa quindi alla mozione presentata sempre dai dissidenti per l’annullamento della determina del Presidente del Consiglio per il rimborso delle spese dei consiglieri che hanno partecipato al viaggio in Francia. Iniziano una serie di polemici interventi fra i dissidenti e la Barcia che sostiene di essersi pagata lei tutte le spese del viaggio. Inizia quindi un discorso di pace e speranza del Sindaco, che invita tutti ad abbassare i toni, che apprezza l’intervento della costa che chiede di fare politica con la “P” maiuscola, fa un appello al Cangialosi, di rientrare nei toni e comportarsi bene perché in un piccolo centro “siamo tutti amici e dobbiamo dare il nostro contributo per Marineo”.  E continua dicendo di non condividere questi volantini nel momento della festa di S. Ciro, invita quindi tutti a non farsi prendere dalla rabbia e dalla voglia di polemica.
Prende la parola il consigliere Costa, che dichiara che voterà si alla mozione per spronare l’amministrazione a dare un segnale.
Si vota (manca il consigliere Perrone che è seduto fra il pubblico. Votano favorevolmente alla mozione: Costa, Cangialosi F., Ribaudo, Gippetto, Mancino, Cangialosi A, si astengono Barcia, Salerno, D’Amato G. e Cutrona, gli unici rimasti in aula della maggioranza, quando  Perrone si accinge a votare dal pubblico, il suo atteggiamento manda in escandescenza la Costa la quale dice al Presidente che Perrone è assente e che deve accomodarsi fra i consiglieri, Perrone ironizza e dice alla Costa che si siede in consiglio se lei gli dà il bacino, alcuni secondi di ironia e polemica fra i due e viene dichiarata comunque approvata la mozione, quindi i consiglieri che sono andati in Francia dovranno pagarsi interamente le spese senza alcun rimborso da parte del comune.
Si riprende dopo una pausa, Cutrona chiede l’anticipo del Punto 5, si vota 5 no 1 astenuto e 4 si, l’anticipazione non passa.
Costa chiede una sospensione per ascoltare il funzionario Arch. Sciortino sulle questione cimitero.
Il Cutrona, si accende, dice che già si viene da una pausa, che c’è ostruzionismo e non si vuole lavorare, protesta butta dei fogli sul tavolo e finge di abbandonare l’aula.
Si vota per la sospensione che regolarmente passa  e si ascolta l’architetto sulla problematica calda del cimitero.  Il funzionario, relazione che al ritorno dalle ferie ha fatto un ordine di servizio ad un impiegato che si è subito dopo ammalato, ed altri due impiegati idonei alla mansione svolgono attualmente altri lavori. L’architetto dice che comunque farà un ordine di servizio per la rotazione del personale che potrà svolgere il servizio di custodia al cimitero.
Si riprende alle 22.55 non si capisce quanti e quali siano i consiglieri presenti, ma poichè mancano i revisori dei conti che comunque stanno per arrivare, si rinvia il consiglio di un ora.
Ci si reca tutti nel vicino ristorante a rifocillarsi.

Trascorsa l’ora di pausa da circa 10 minuti arriva nel ristorante il segretario che saluta tutti e va via dicendo che non intende aspettare oltre. Seduta rinviata al'indomani e relax nella splendida Piazza Castello.

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