Eccoci giunti, il giorno X è fissato per Giovedì 17 Luglio, giorno in cui scadrà il
commissariamento dell’ato idrico e sarà archiviata
la triste storia del’APS nella nostra provincia . In teoria tutto dovra spegnersi ,
pompe di sollevamento, depuratori ecc.., i dipendenti licenziati e a casa,i
cittadini a secco!
Ormai la politica mediocre degli ultimi anni ci ha abituato
a tutto questo, tutti sappiamo che in extremis arriverà un ulteriore proroga, un ulteriore palliativo che permetterà di far
continuare questo scempio sociale, dipendenti non pagati, disservizi, costi
moltiplicati ecc. In tempi non sospetti proprio da questo blog
abbiamo lanciato l’allarme , e anche in consiglio comunale l’opposizione ha
chiesto all’ amministrazione delucidazioni sul caso, ma a più di un mese di
distanza , non si è mosso nulla. Tutti sono rimasti alla finestra a sperare che
arrivasse la manna dal cielo, l’ultima speranza era riposta nella società Onda
energia spa, azienda che doveva prendersi
tutto il pacchetto dei 52 comini, anzi tutto il “pacco”. L’azienda dopo una
ventina di giorni di sopralluoghi nelle infrastrutture e studi di fattibilità
ha rimandato al mittente l’offerta, ufficialmente perche nel frattempo una
decina di comuni avevano dichiarato di voler prendere la gestione dei propri
impianti, in verità è opinione di tanti credere, che i dirigenti della società per azione non hanno voluto caricarsi “il Morto”. Anche
se i debiti accumulati negli anni non
venivano ceduti alla nuova società ma caricati nei bilanci della provincia , all’ex
aps sarebbe servita una seria ristrutturazione aziendale per evitare un altro default
a stretto giro. In tutto questo il caro
amato Rosario presidente della Regione Sicilia cosa ha fatto?
NULLA! Ha fatto una serie di
rocambolesche uscite per poi lanciare tutto al caso. Il commissario Dommenico Tucci ha dichiarato che allo
stato attuale, senza un provvedimento ad hoc, da Giovedì la gestione sarà affidata ai singoli
comuni. Questa dichiarazione ha mandato tutti in crisi, perché se è vero che molti comuni come
Cinisi,
Castronovo , Villafrati, Terrasini, Mezzojuso, Trappeto e Altavilla Milicia sono disposti , anzi pretendono la gestione, tutti gli altri hanno il terrore di ciò. Nella maggioranza dei
comuni fino ad oggi gestiti dall’aps gli
impianti sia di distribuzione sia di recupero sono delle bombe ad orologeria.
Prendiamo ad esempio il nostro comune, non abbiamo due impianti di scarico, le
acque bianche e le acque nere vengono sistematicamente incanalate verso un solo
depuratore, tali impianti spesso "cunnutti" del dopoguerra entrano
in crisi puntualmente con l’arrivo delle piogge, non abbiamo un sistema di
approvvigionamento idrico efficiente, negli ultimi 30 anni non è stato fatto un staccio
di programma di investimento e sviluppo,
tutto è stato lasciato al caso. In tanti paesi interi quartieri non sono
nemmeno allacciati alla rete fognaria , altri non hanno mai allacciato i centri ai depuratori . Gli
amministratori negli anni si sono
preoccupati di riempire gli uffici in modo clientelare di impiegati e passa carta che oggi sono una vera e propria zavorra per i bilanci
comunali , ovviamente non parliamo della sola Marineo. Tutto questo porta le
amministrazione ad avere il terrore di prendersi il servizio e gestirlo in
proprio.
Quindi ora che si fa?
Questa domanda sarebbe bene porla
agli amministratori, politici e tecnici che ovviamente ad oggi sono solo capaci a fare sintesi matematiche,
riducendo le loro azioni politiche a
semplici calcoli algebrici . Un buon amministratore deve agire nell'interesse
dei propri cittadini e soprattutto secondo il loro volere , tanto per ricordare
il risultato del referendum in materia.
Speriamo che la crisi di questi anni non solo economica che stiamo attraversando possa formare una nuova
classe politica, gente responsabile, capace, ma
soprattutto onesta.
Se ben ricordo appena scoppiata la bomba solo grazie al nostro assessore alla cultura abbiamo evitato la “disidatrazione” collettiva. Grazie a Lui che si è presa la briga di andare ad aprire le saracinesche non siamo rimasti “ngrasciati”. Questo gesto “eroico” poteva essere fatto solo da lui che mentre festeggia i trentanni di gemellaggio festeggia anche i trentanni di “problemi non risolti”. Fra i quali quello che avete appena descritto. Ora speriamo che dalla Francia ci giungano le due risposte che aspettiamo : la prima, cosa è stato fatto in questi trentanni e la seconda, cosa si pensa di fare vista la “siccità” in arrivo. Perché lo domandiamo all’assessore alla cultura ? Semplice. Per trentanni è stato lui il “padre padrone” e crediamo anche che se un assessore alla cultura può fare l’idraulico sempre per cultura sarà capace di fare in modo che i nostri rubinetti continuino a “gocciolare”. S.o.
RispondiEliminaCari amici, concordo con la vostra analisi. Credo che sarebbe opportuno organizzare un pubblico dibattito sull'argomento
RispondiEliminaUn pubblico dibattito in piazza non al Castello!
RispondiEliminaApprendiamo dai mezzi stampa che in extremis non vedendosi arrivare nessun "salvatore della patria " il prefetto per scongiurare la catastrofe imminente ha dovuto fare l'ennesima proroga. In pratica fino al 30 Ottobre 2014 spossiamo stare freschi. Dopo l'ennesima porta in faccia ricevuta dall'onda energia spa ci si è trovati con una sola strada percorribile,ridare tutto in mano ai comuni, anche a quelli a cui questa cosa fà paura. Quindi ora le amministrazioni locali e i funzionari regionali devono obbligatoriamente mettere mani alla questione. Bisogna che ci siano regole chiare e che gli organi preposti vigilino su tutta l'operazione per evitare che il furbetto di turno ( e sono tanti) possa approfittare del nuovo corso per continuare lo sporco giochetto dei decenni passati, rifilare una serie di incompetenti amici e parenti pagati da tutti a gestire la cosa. Ribadiamo che l'acqua è un bene primario e non può quindi essere sfruttata per far arricchire privati e faccendieri. Amministratori, con un adeguato supporto legislativo regionale ,avete più di 3 mesi a disposizione per non farvi cogliere impreparati, non sono troppi ma....
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