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venerdì 13 giugno 2014

CONSIGLIO COMUNALE DELL’11 GIUGNO 2014

Inizialmente assenti i consiglieri Gippetto R., Cangialosi F., Barcia S. e Perrone G.. Arriveranno in ritardo tutti i mancanti ad esclusione della Gippetto.
Ciò a cui abbiamo assistito  in questo consiglio comunale, è veramente un pessimo spettacolo, è forse il punto più basso che ha raggiunto questo consiglio e questa amministrazione, abbiamo assistito alla spaccatura del gruppo GMI con i consiglieri Mancino, Pulizzotto e Cangelosi A. che costituiscono ormai sostanzialmente un sottogruppo indipendente di un gruppo indipendente. Come si dice in gergo la “sciarra è pi la cutra” il nodo della vicenda è il posto di assessore rimasto vacante dopo le dimissioni di Alberto Cangelosi, approfittando di questa situazione i tre consiglieri di cui sopra vogliono le teste degli assessori Greco e Spataro, ovvero vogliono sbarazzarsi della compagine politica che li ha portati a vincere queste elezioni. Ma i suddetti consiglieri che vogliono oggi apparire rivoluzionari non sapevano con chi stavano andando a nozze? Ripetiamo ancora quali lavori quali progetti quale rivoluzione ha iniziato il loro ex assessore? Non sono forse complici anche loro dell’immobilismo amministrativo che ora tentano di voler contrastare? Noi tutto ciò lo predichiamo da mesi, come da mesi abbiamo sottolineato che questo consiglio comunale non si riesce a gestire, non si ha ordine e tempo degli interventi, ognuno parla sempre quando e quanto vuole. Ieri sera non si è riuscito a trattare un solo punto all’rodine del giorno, si è parlato solamente della spaccatura del G.M.I., dell’autorizzazione per uno spettacolo che comunque si è svolto e di due panchine. L’opposizione apparentemente propositiva, non perde occasione per provocare la maggioranza ed il sindaco in particolare, il quale non riesce a gestire la tensione e si lascia prendere dai nervi. La nostra opinione è quella già palesata più volte, ovvero che tutti i 15 consiglieri e l’amministrazione si facciano un esame di coscienza e dichiarino l’incapacità o l’impossibilità di amministrare a queste condizioni, e si dia quindi nuovamente mandato ai cittadini di scegliere, sperando che questa volta si scelga con coscienza.
Detto questo lo scenario politico attuale è il seguente: 5 consiglieri di minoranza (PD ed esperienza e rinnovamento), 3 consiglieri indipendenti ormai in palese contrasto con l’amministrazione (Cangelosi A., Mancino e Pulizzotto), e quel che resta della maggioranza consiliare ancora a sostegno dell’amministrazione ovvero n. 7 consiglieri. Ciò fa pensare che praticamente il sindaco non ha più la maggioranza in consiglio comunale, fate voi le vostre considerazioni.
Adesso la cronaca
Comunicazioni del Presidente che legge l’invito alla solenne processione del Corpus Domini ed alla Fiera verde.
Chiede la parola il consigliere Mancino Fabrizio, nella qualità di capogruppo del G.M.I., che ricordiamo è un gruppo dei consiglieri di maggioranza a cui afferiscono i consiglieri Mancino, Pulizzotto, Cangialosi A., Salerno F., Li Castri F. e Perronne G.. Il Mancino inizia a leggere un comunicato, dove cerca di fare un bilancio ad un anno dall’insediamento dell’amministrazione comunale, parlando di poche cose fatte ed evidenziando in pubblico, che il gruppo G.M.I. ha più volte evidenziato al sindaco che l’eccessiva concentrazione di deleghe nelle mani dell’assessore Greco, è stata un freno allo svolgimento dei lavori dell’amministrazione e non per le incompetenze del Greco ma per l’eccessivo carico dello stesso. Nel medesimo comunicato, letto dal capo gruppo si evidenzia come dal punto di vista urbanistico sia stato fatto poco se non pochissimo portando come esempio la villa comunale ancora non fruibile e la mancata realizzazione di un parco giochi per bambini. Il mancino si chiede, e chiede, verso dove stia navigando questa amministrazione, racconta che dopo le dimissioni dell’assessore Cangelosi A., fra l’altro condivise dal capo gruppo, si sono tenuti diversi incontri fra il G.M.I. ed il sindaco, in questi incontri il Mancino ha chiesto a nome del gruppo, l’azzeramento della giunta e la nomina di nuovi assessori, questa richiesta è sempre stata scartata dal sindaco, il quale ha detto al gruppo di fornire un nome di un assessore da nominare. Il Mancino si dichiara irremovibile nella proposta di rimpasto, e dice che il gruppo G.M.I. prenderà le distanze dall’amministrazione e proseguirà la legislatura in maniera assolutamente indipendente.
Chiede la parola l’assessore consigliere Salerno, la   quale prende immediatamente le distanze dal comunicato del Mancino, e dice che tale comunicato non può considerarsi a nome del gruppo, puntualizza inoltre, che i lavori nella villa comunale sono in itinere, che arriveranno a breve gli arredi per la realizzazione del children garden come promesso in campagna elettorale, e che è stato approvato un progetto di circa 250.000 € per la sistemazione dell’area di protezione civile adiacente al macello comunale, che prevede la pavimentazione e la recinzione della stessa e l’installazione di punti acqua e luce, i lavori verranno effettuati dalla protezione civile regionale.
Anche il consigliere Li Castri Francesco prende le distanze dal comunicato di Mancino e precisa che tale comunicato non era concordato con il gruppo.
Prende la parola il consigliere Cangelosi Alberto, il quale ringrazia Mancino per la solidarietà, e conferma di condividere la linea del rimpasto della giunta comunale, accusa l’amministrazione di aver mandato all’aria un progetto di scambio culturale che era già finanziato. Inizia quindi una polemica, che si protrarrà a fasi alterne per tutto il consiglio comunale,  il Cangelosi accusa l’amministrazione sostenendo che quello che è successo domenica è scandaloso, ovvero nel corso dei preparativi per lo svolgimento dello spettacolo del carro di Elia a dire del consigliere mancava l’autorizzazione del sindaco, si è temuto anche l’annullamento dello spettacolo e non sono valsi a nulla gli interventi del sindaco e dell’assessore Spataro, solo dopo una telefonata alla prefettura da parte di una “persona” (mai nominata ma trattasi dell’onorevole Ribaudo) si è sistemata la situazione. Le accuse mosse dal Cangelosi mandano in escandescenza il sindaco che polemizza con Cangelosi e lo accusa di raccontare il falso, mentre un altro consigliere lo prende addirittura per stronzo, il consigliere Ribaudo Salvatore invita il presidente del consiglio a rimettere ordine in aula, il clima è teso e concitato, il Cangelosi conclude il suo intervento dicendo che il Sindaco non si è preso le proprie responsabilità e tutto ciò certifica il tanto da lui decantato immobilismo dell’amministrazione comunale. Precisa inoltre cha anche al torneo di calcetto organizzato dalla società Santa Maria della Daina non era presente nessun esponente dell’amministrazione.
Chiede di intervenire il consigliere Cutrona, il quale invita il Consigliere Cangelosi, a verificare se ci sono responsabilità e danno erariale nella mancata realizzazione del progetto di scambio culturale, ed in tal caso dopo la firma del Cangelosi il Cutrona è disposto a firmare una nota di invio delle carte alla Procura della Repubblica.
Prende quindi la parola la consigliera del PD Angela costa, la quale precisa che avrebbe avuto intenzione di trattare altri argomenti ma visto quel che stava succedendo alcune risposte sono già arrivate. Il gruppo di minoranza aveva presentato un interrogazione per sapere le intenzioni dell’amministrazione sulla nomina del nuovo assessore, ma alla luce degli interventi precedenti appare palese che ancora non ci sono riscontri in merito. La Costa chiede quindi numi, in merito al parere legale sulla questione del reintegro degli operai che erano stati impiegati nella raccolta differenziata, e precisa ancora una volta che la scelta del reimpiego è politica e comunque obbligatoria per legge. A tal proposito chiede anche notizie in merito al futuro degli operai dell’APS società che gestiva il servizio idrico integrato e si trova oggi in liquidazione, auspicandosi la conservazione del posto di lavoro per i suddetti lavoratori. Inizia quindi una polemica sui tempi di risposta alle interrogazioni, sostenendo che tali tempi dipendono da chi firma le interrogazioni, in particolare si riferisce all’interrogazione firmata da quattro consiglieri di maggioranza sui dati inerenti i servizi di raccolta rifiuti per gli anni 2011-2012-2013, e dice che tale interrogazione è già all’ordine del giorno mentre quelle presentate da loro vengono inserite dopo più di un mese, sostiene inoltre che tali dati sono già stati inviati a tutti i consiglieri nel mese di novembre. Conclude l’intervento dicendo che non vuole infierire sulla già precaria situazione della maggioranza, anche perché il sindaco pensa che cerca di attaccarlo dal punto di vista personale, ma nel frattempo sostiene che l’amministrazione non riesce a trovare accordi al proprio interno e non riesce a “lavare i panni sporchi in famiglia”. Consiglia quindi al sindaco di riflettere e rivisitare tutto, e se capace di ciò la minoranza sarà disposta a sostenere le proposte dell’amministrazione che servano per il bene della cittadinanza, ma precisa anche al sindaco di non interpretare quanto detto come una richiesta di assessorato.
Interviene il consigliere Ribaudo, il quale evidenzia che a suo dire molti consiglieri hanno paura del cambiamento, ed infatti hanno subito preso le distanze dal comunicato del Mancino, pur sapendo che in questo modo si continuerà a galleggiare e che questa amministrazione è come una barca senza timoniere, molti consiglieri senza coraggio, continua il Ribaudo, fanno solo i palettari alzando solamente la mano senza prendere posizioni, porge quindi un abbraccio simbolico ai consiglieri di maggioranza che condividono il comunicato del Mancino. Ad un anno dall’insediamento dell’amministrazione è giusto fare dei bilanci, non ci si può accontentare di un progetto per la sistemazione dell’area di protezione civile di cui l’assessore si viene a vantare in consiglio, invita quindi l’amministrazione a darsi una smossa altrimenti di questa legislatura non resterà nessun ricordo.
Il Ribaudo riporta quindi in luce l’argomento relativo alla realizzazione del parcheggio nei pressi della scuola materna Gorgaccio, si stupisce che il proprietario del terreno oggetto dell’esproprio abbia presentato ricorso solamente adesso, ed invita l’amministrazione a proseguire con l’iter per l’avvio dei lavori ed eventualmente andare a giudizio con il proprietario del terreno che per inciso lamenta un incremento dell’indennizzo di esproprio ed una rivisitazione del progetto in quanto dannoso per il suo terreno. Lo stesso Ribaudo, ricorda alla platea che attualmente vige una convenzione con l’assessorato agricoltura e foreste per l’impiego nel nostro comune di alcuni operai forestali, tale convenzione che risale ai tempi della giunta Pernice, non consente a dire del Ribaudo, un proficuo impiego del personale forestale, e chiede al comune di impegnarsi a modificare la convenzione. Invita poi l’amministrazione, in vista della nuova programmazione per i fondi europei 2014-2020, di dotarsi di uno staff anche esterno di esperti per la progettazione e lo sfruttamento di detti fondi.
Prende la parola il consigliere Fabio Cangelosi, il quale chiede all’amministrazione il motivo per il quale sono state rimosse le panchine dal campo di calcetto, e l’uso che intende farne l’amministrazione delle stesse.
Dopo due brevissimi interventi di Cutrona e Salerno, ove il primo dice alla Costa di non aver visto i documenti inviati dall’Arch. Arnone sulla R.D. e la seconda risponde al Ribaudo sostenendo che non si vanta del progetto per la sistemazione della’rea di protezione civile, ma voleva solo annunciarlo alla popolazione, prende la parola il consigliere Perrone.
Perrone si scusa per il ritardo, e ci tiene a dire il suo parere, nella qualità di membro del G.M.I. sul comunicato del Mancino, sostiene che la scaletta degli eventi del comunicato non è attendibile e si trova costretto ancora una volta a lavare i panni sporchi in pubblico. Ammonisce la maggioranza dicendo che erano tutti coscienti che il cocktail che ha portato alla formazione di questa amministrazione era molto variegato, e tutti erano a conoscenza dell’agenda politica che avevamo sposato, i cittadini hanno scelto convinti che il sindaco avrebbe fatto da paciere e da collante, “ma adesso qualcuno tenta di prendersi il telecomando”. Evidenzia come nel gruppo G.M.I. non c’è stata compattezza in detto comunicato, che è stato condiviso solamente da tre membri del gruppo, il capogruppo avrebbe fatto bene ad ascoltare tutti prima di rendere pubblico questo comunicato, per quanto risulta al Perrone il sindaco non ha mai proposto a Mancino di fare l’assessore. Sempre secondo Perrone, la giunta composta da soli tre assessori ed il sindaco ha trovato un buon equilibrio lavorativo, e anche nell’ottica di un risparmio di indennità  si può benissimo stare con soli tre assessori. Dichiara di dare appoggio a questo Sindaco ed a questa amministrazione perché hanno sposato un progetto per Marineo e lo stanno dimostrando.
Il consigliere Barcia ringrazia la congregazione di S. Ciro per aver pulito la villa S. Ciro.
La parola passa quindi al sindaco.
Dopo la controversia mozione sull’indennità, il sindaco, ringrazia il consigliere Costa per avere usato toni moderati, e sostiene che terrà conto della proposta della minoranza e che si impegnerà a coinvolgere ancora di più nelle scelte importanti per il paese. Il sindaco ammette che aveva deciso di non rispondere più al consigliere Cangelosi A. in quanto quest’ultimo da quando si è dimesso da assessore, propone esclusivamente discussioni distruttive e mai propositive, quindi tornando sulla questione autorizzazione spettacolo teatrale, il sindaco sostiene di avere autorizzato la manifestazione, ma ammette che mancava la comunicazione ai carabiniere e quindi alla questura e che tali comunicazioni dovevano essere trasmesse dagli organizzatori. Detto ciò il Barbaccia, afferma che l’amministrazione si è comunque prodigata telefonando al funzionario di servizio in questura per ottenere le autorizzazioni necessarie, nello specifico i contatti sono stati intrattenuti dall’assessore Spataro, e smentisce sonoramente che ci sono stati interventi di terze persone che hanno chiamato la prefettura fra l’altro non interessata della vicenda, come invece aveva asserito il consgliere A. Cangelosi.
Il primo cittadino passa quindi alla questione assessore, che dovrebbe sostituire il dimissionario Cangelosi, conferma di avere avuto degli incontri con il consigliere Mancino ed il suo gruppo, ed aveva proposto di fornire il nome di un assessore da nominare chiunque esso sia o fra i consiglieri o esterno. Detto questo il sindaco spera che la questione assessore si risolva nell’arco di una settimana.
Il Sindaco legge quindi il parere legale sulla questione lavoratori APAS, nel quale l’avvocato precisa che il comune non può fare assunzioni, ma che comunque gli operai possono essere assunti dalla ditta che svolgerà il servizio. Il sindaco sostiene invece che è volontà del comune attivare una cooperativa che impieghi dette persone, ma nella speranza di poterle utilizzare in altri servizi collaterali alla gestione rifiuti, quali la pulizia delle aree verdi delle fermate degli autobus ecc ecc.
Sulla questione APS il sindaco rimanda all’assessore Spataro che è stato delegato ad occuparsi della vicenda.
Sulle panchine il sindaco riferisce che sono state tolte perché sono arrivate pressanti richieste di sistemazione di due panchine nei pressi del monumento.
Interviene quindi l’assessore Greco, dettagliando la risposta sulla questione panchine, conferma che le panchine rimosse verranno installate al monumento in quanto della stessa tipologia di quelle già presenti in piazza, e che al momento sono a dimora nel magazzino del comune per problemi che ci sono stati all’ufficio tecnico, mentre al campo di calcetto verranno installate due panchine in ferro. In merito alla questione villa comunale, ribadisce l’assessore che si aspetta l’installazione della cisterna interrata che probabilmente a detta dei tecnici verrà posizionata a brevissimo.
Prende quindi la parola l’assessore Spataro, che con dovizia di particolari racconta la sua versione di  come è andata la questione dell’autorizzazione della piazza per lo spettacolo del carro di Elia, affermando che il Cangelosi ha mistificato i fatti, lo Spataro conferma la versione del sindaco anche se la racconta condita di dettagli e con la sua dialettica teatrale, mentre Spataro parla il Cangelosi mormora ed il presidente del consiglio cerca di zittirlo prima con fare pacato e poi con toni irruenti, il clima in aula sembra surriscaldarsi, ma l’assessore mantiene la calma e si passa all’argomento APS.
Sulla gestione del servizio idrico integrato, Spataro, riferisce che con la Provincia Regionale di Palermo si è istituito l’Ato 1, ed il comune di Marineo ha anticipato le somme per la gestione del servizio in parola, per scongiurare una crisi idrica, precisa inoltre che è stato chiesto alla regione di inserire in bilancio 2 milioni di euro, somme che sono state inserite ma che ancora rimangono bloccate per le lentezze di approvazione della manovrina correttiva della finanziaria regionale. Lo Spataro comunica inoltre che è stato presentato un bando per la gestione del servizio, l’unica società che ha risposto è la honda energia che sta verificando la consistenza delle reti e che entro il 20 giugno presenterà una relazione dalla quale si evincerà se detta ditta si assumerà la gestione del servizio.
Il consigliere Mancino chiede all’assessore se il comune ha valutato la possibilità di gestire in proprio il servizio, l’assessore risponde che la volontà del comune c’è, ma manca ancora la legge regionale che faculta i comuni alla gestione diretta, disegno di legge che era stato presentato dall’assessore Marino, oggi non facente più parte della giunta Crocetta, si attendono quindi gli sviluppi di detta legge, e poi si passerà ad una valutazione del rapporto costi benefici che comporta la gestione diretta del servizio idrico integrato.
Prende nuovamente la parola il consigliere Cangelosi Alberto, che polemizza sulla versione raccontata dallo Spataro sulla ormai famosa vicenda di autorizzazione per lo svolgimento dello spettacolo teatrale.
Chiede la parola il consigliere Costa, la quale chiede al presidente del consiglio ed al sindaco rispetto per le istituzioni, visti i toni concitati fra il Cangelosi, lo Spataro ed il Presidente del consiglio, afferma poi che le parole del sindaco in merito alla proposta di assessorato elargita al gruppo GMI fanno rabbrividire, in quanto il sindaco non ha parlato mai di competenze e professionalità ma ha detto al gruppo che andava bene un qualunque nome, a queste parole succede il pandemonio, il sindaco si imbestialisce, è dice alla costa che non è degna di stare in quell’aula, che lui cerca sempre di mettere la pace e che il consigliere Costa cerca sempre la guerra. I toni sono accesissimi, la seduta viene sospesa, il sindaco continua ad inveire contro il consigliere Costa, a nulla valgono i tentativi di calmarlo da parte del presidente del consiglio e di tutti i presenti, si è costretti ad interrompere la seduta.

Mai una semplice cronaca potrà rendere idea dello spettacolo deplorevole che c’è stato in consiglio comunale.

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