Il blog RiprenditiMarineo nasce con l'obiettivo di divulgare le idee del movimento e di sensibilizzare la cittadinanza invitandola a partecipare attivamente al miglioramento del paese di Marineo

domenica 5 maggio 2013

RITORNO AL FUTURO



<< Era da tanto che mancavo dal mio paese, Marineo, la mia amata Marineo. Arrivato in piazza, mio compare Toto’  mi chiede di farci un giro.
Accetto con piacere.
Da ragazzi, freschi di patente, usavamo fare spesso lo stesso tragitto.
Saliti in macchina, ci siamo diretti alla Variante, dopo la caserma, con grande stupore ammiro la villetta comunale aperta al pubblico “ tutto l’anno” , con personale dipendente che bada agli attrezzi, ai giochi ed ai bambini. Aiuole infinite di fiori, altalene, scivoli, fontane zampillanti, pavimenti in mattoni porosi marroni che richiamano il colore della terra. Urla di bimbi festanti mentre aspettano il turnoperscivolare o per salire sull’altalena.(fantasia onirica)
Proseguiamo verso l’uscita del paese ed andiamo a girare a “l’acqua di Muluni” e ritorniamo verso il paese.
Prati verdi, alberi in fiore, odori di zagare di mille colori.
Arriviamo in piazza e scendiamo il Corso dei Mille.
Il marciapiedi che costeggia la Chiesa Madre pieno di fioriere. Che profumi!!!! Che colori di gerani in fiore!!!!! Ricordavo qualcosa di diverso di quel marciapiedi. Era la lettiera di alcuni cani al guinzaglio che portavano a spasso i loro padroni.
Di fronte a noi uno scenario mai visto.
Il Municipio o Palazzo comunale o Palazzo di città, chiamatelo come volete, strutturato in maniera del tutto trasparente, vetri dappertutto. Solo i bagni avevano i muri. Forse per evitare l’oltraggio al pubblico pudore. Gli uffici, compreso quello del primo cittadino, gli ascensori, gli archivi rispecchiavano il sole piacevole di una bella giornata di primavera. (utopia onirica)
Mi viene riferito, che un noto architetto nostro compaesano, aveva progettato la nuova Casa Comunale donando la sua opera alla collettività marinese
Scendiamo verso il castello e giriamo per Piazza S.Anna.
Una signora porta a spasso un cagnolino. Ops !!! Ha fatto i bisogni. Frettolosamente prende paletta e scopino e mette l’imbarazzante contenuto nel sacchetto che portavacon sé e lo ripone nei contenitori della netturbe continuando la sua passeggiata nella piazza acciotolata .(illusione onirica)
Da là scendiamo verso il Municipio e dal “cannolo della Batia arriviamo al Crocefisso. Ricordo qualcosa di questa strada, ah si ….   Le macchine posteggiate accanto e sopra il marciapiedi fino al punto da non poter passare.
Risaliamo verso il Monumento.
Sono soddisfatto del mio giro.
Mi sento come se avessi ispezionato le mie tasche .
Propongo a mio compare di prendere una cosa da bere al pub. Posteggiata la macchina nel comodo ed immenso parcheggio   ci accingiamo ad entrare,  quando ad un tratto……………>>
TommàTommà , sduvigghiati ca jiri a lassari a Monica a scola.
E’ inutile dirvelo, lo avete capito. Stavo sognando.
Mentre porto mia figlia a scuola, rifletto:
Ma ci vuole poi tanto a trasformare i propri sogni, i sogni di una comunità, in realtà concrete, tangibili, esigibili.
Io, anzi NOI, CI STIAMO PROVANDO, CI STIAMO IMPEGNANDO DANDO IL NOSTRO CONTRIBUTO E LA NOSTRA COLLABORAZIONE.
UN AUGURIO A NOI STESSI: RIPRENDITI MARINEO .

GUTTA CAVAT  LAPIDEM
TOMMASO DAIDONE
MARINEO 02/05/2013


Nessun commento:

Posta un commento